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Schiavo fedele e discreto

Ultimo Aggiornamento: 29/03/2020 23:18
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18/07/2011 20:23
 
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Caro Naaman,


La sociologia contemporanea insegna che, "quando la profezia fallisce", difficilmente un movimento di disperde. Se qualcuno ammetterà di essersi semplicemente sbagliato [...], i più cercheranno di razionalizzare la delusione



Guarda che non hai capito... la questione è diversa perché tra i testimoni di Geova non c'è stata alcuna delusione, e questa la differenza. Da molti decenni a questa parte, diciamo dagli anni venti, il nostro movimento pur legato ad una forte tensione escatologica e alla ricerca cronologica sulle profezie, cosa per alto comune a molti movimenti cristiani e no, non ha fatto di nessuna data una "profezia".

Insomma, anche se viviamo una forte speranza escatologica-millennaristica esattamente come i primi cristiani la nostra fede è del tutto slegata dall'attesa di "date" ma piuttosto legata a quella di "eventi". Anche il 1975 non venne vissuto, che io sappia, con delusione da nessuno, né molti furono quelli scossi nella loro fede, come se tutto l'insegnamento si fosse fondato su quella data... capisco cosa dici? Se mai nel passato furono azzardate delle date queste non furono mai il fulcro del nostro insegnamento e fede.

D'altronde lo schiavo fedele e discreto sono decenni che non accenna neppure (quella del 2034 è palesemente una bufala degli apostati che non perdono occasione per dimostrare la loro mala fede) ad eventuali date, proprio per evitare fraintendimenti e per sottolineare che, giustamente, la fede non deve basarsi su date... direi che in questo senso la direzione dello schiavo fedele e discreto è ineccepibile, non capisco neppure di cosa stiamo parlando, dato che sono decenni che non si parla più di date della fine del mondo e comunque fondamentalmente da sempre si è comunque sottolineato che in quanto al "giorno e l'ora" nessuno sa, neppure il figlio, figuriamoci lo schiavo del figlio!

Shalom
[Modificato da barnabino 18/07/2011 20:25]
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FORUM TESTIMONI DI GEOVA
18/07/2011 20:38
 
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Re:
barnabino, 18/07/2011 20.23:

Guarda che non hai capito... la questione è diversa perché tra i testimoni di Geova non c'è stata alcuna delusione,



non ne dubito... meglio non continuare a discuterne...
[Modificato da (Naaman) 18/07/2011 20:46]
18/07/2011 20:57
 
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Re: Re:
(Naaman), 18/07/2011 20.38:



non ne dubito... meglio non continuare a discuterne...



E perchè? Ti risulta il contrario, per caso? Conosco personalmente moltissimi fratelli "del '75" (chiamiamoli così....), tutti sono servitori di Geova zelanti e senza alcun problema....o tu ne conosci più di me (di fratelli "delusi" dal '75, intendo....), che sono un cristiano testimone di Geova e faccio parte della Congregazione Cristiana?


18/07/2011 21:00
 
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Re: Re: Re:
Aquila-58, 18/07/2011 20.57:



E perchè? Ti risulta il contrario, per caso? Conosco personalmente moltissimi fratelli "del '75" (chiamiamoli così....), tutti sono servitori di Geova zelanti e senza alcun problema....o tu ne conosci più di me (di fratelli "delusi" dal '75, intendo....), che sono un cristiano testimone di Geova e faccio parte della Congregazione Cristiana?






ma se ho detto che non ne dubito...perchè insisti?
[Modificato da (Naaman) 18/07/2011 21:01]
18/07/2011 21:05
 
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Re: Re:
(Naaman), 18/07/2011 17.48:



La sociologia contemporanea insegna che, "quando la profezia fallisce", difficilmente un movimento di disperde. Se qualcuno ammetterà di essersi semplicemente sbagliato [...], i più cercheranno di razionalizzare la delusione (cosiddetta "sindrome di Festinger", dal nome del sociologo Leon Festinger [1919-1990] che per primo studiò il fenomeno nel 1956) convincendosi che si era attesa o la cosa giusta per la data sbagliata, o qualche cosa di sbagliato per la data giusta. (grassettature e sottolineature mie)

(adattamento tratto dal seguente articolo: www.cesnur.org/religioni_italia/p/prot_avventista_01.htm )



Questo è vero, ed è direttamente proporzionale al cubo dei sacrifici che si fanno nel movimento [SM=g10765]

Infatti dopo aver sacrificato una marea di tempo e risorse, è difficile ammettere che sono stati fatti errori

Si veda la questione della generazione del 1914, forse il più grande abbaglio preso dalla WTS, ma non c'è stata nessuna emoragia
[Modificato da DUEL. 18/07/2011 21:07]
18/07/2011 21:06
 
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Re: Re: Re: Re:
(Naaman), 18/07/2011 21.00:




ma se ho detto che non ne dubito...perchè insisti?



Bene. L' importante è che la cosa sia ben chiara a tutti....il cristiano testimone di Geova è tale perchè ama Geova Dio e il prossimo (Marco 12:28-31), non perchè vive per una...data.
Certo, il cristiano testimone di Geova ha una sicura aspettativa: quella del regno di Dio su questo pianeta......
18/07/2011 21:09
 
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Re: Re: Re:
DUEL., 18/07/2011 21.05:



Questo è vero, ed è direttamente proporzionale al cubo dei sacrifici che si fanno nel movimento [SM=g10765]

Infatti dopo aver sacrificato una marea di tempo e risorse, è difficile ammettere che sono stati fatti errori

Si veda la questione della generazione del 1914, forse il più grande abbaglio preso dalla WTS, ma non c'è stata nessuna emoragia



Eh appunto...
18/07/2011 21:10
 
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Re: Re: Re:
DUEL., 18/07/2011 21.05:



Questo è vero, ed è direttamente proporzionale al cubo dei sacrifici che si fanno nel movimento [SM=g10765]

Infatti dopo aver sacrificato una marea di tempo e risorse, è difficile ammettere che sono stati fatti errori



L' ho ammesso pochi post più indietro. E con me, lo hanno ammesso moltissimi fratelli....

DUEL., 18/07/2011 21.05:

Si veda la questione della generazione del 1914, forse il più grande abbaglio preso dalla WTS, ma non c'è stata nessuna emoragia



Magari emorragia con due erre, sarebbe meglio....
Comunque, dire che la questione della "generazione" sia un "abbaglio" della Congregazione Cristiana costituisce un' affermazione simbolica (di una totale ignoranza circa la dottrina dei cristiani testimoni di Geova....)


18/07/2011 21:12
 
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Re: Re: Re: Re:
(Naaman), 18/07/2011 21.09:



Eh appunto...




E figuriamoci se non gli davi ragione...


18/07/2011 21:15
 
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per Barnabino


la nostra fede è del tutto slegata dall'attesa di "date" ma piuttosto legata a quella di "eventi".



Eppure tutti, sottolineo tutti, i fratelli con cui parlo hanno una precisa opinione in proposito.
Quando si parla degli eventi attuali, che vengono considerati come segno degli “ultimi tempi” ogni volta chiedo:

- Come fate a conoscere la data?-
- Noi non diamo nessuna data-
-Quindi… potrà essere fra 100 anni-

la risposta perentoria è

-Nooo-

Il riferimento è sempre legato alla generazione presente.
E’ questa la “data.”
18/07/2011 21:17
 
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Caro Naaman,


non ne dubito... meglio non continuare a discuterne...



Qui, davvero, non ti seguo più. Cosa vuol dire "non ne dubito" e poi "meglio non discuterne"?

Che vi sia stato qualcuno che era "deluso" è possibile, come è possibile non tutti nel corso degli anni afferrarono la portata degli insegnamenti dello schiavo fedele e discreto. Resta il fatto inequivocabile ed incontrovertibile che la maggior dei testimoni di Geova parte non fu "delusa" e non è "delusa" da presunte date o profezie mancate... e poi, di quali "date" parliamo? Perché (ripeto) nonostante che gli apostati continuino (dando anche qui prova di rara ottusità!) a riproporre articoli pubblicati 80 o 90 anni fa lo schiavo fedele e discreto non fa certo di una "data" il fulcro della sua fede, e sono decenni che non propone neppure speculazioni cronologiche, ripeto, quella del 2034 è una bufala.

Ora, mi chiedo che cosa tu critichi rispetto alll'attuale prospettiva dello schiavo fedele e discreto da questo punto di vista, dato che è proprio lo schiavo che insiste sul non dare troppa importanza a date o speculazioni...

Shalom
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18/07/2011 21:18
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Aquila-58, 18/07/2011 21.12:




E figuriamoci se non gli davi ragione...






...figuriamoci se non gli davi torto [SM=g27988] ...
18/07/2011 21:28
 
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Caro Pavel,


Eppure tutti, sottolineo tutti, i fratelli con cui parlo hanno una precisa opinione in proposito.
Quando si parla degli eventi attuali, che vengono considerati come segno degli “ultimi tempi” ogni volta chiedo:

- Come fate a conoscere la data?-
- Noi non diamo nessuna data-
-Quindi… potrà essere fra 100 anni-

la risposta perentoria è

-Nooo-



E' esattamente la stessa risposta che ti avrebbero dato Paolo o Pietro se leggi le loro lettere, o quella che davano i primi cristiani. Paolo non conosceva la data e neppure Pietro eppure per loro la fine è imminente, e "alle porte", si "è avvicinata".

Quale cristiano del I secolo ti avrebbe detto se gli avessi fatto la stessa domanda "si, potrà essere tra 100 anni" e dunque puoi stare tranquillo che morirai senza vederla? Nessuno, perché il cristianesimo era fondato sulla tensione escatologica che era forte ancora nel II secolo e via via andò scemando, portando alla sua progressiva secolarizzazione...


Il riferimento è sempre legato alla generazione presente.
E’ questa la “data.”



Lo era anche per Gesù, per Pietro e per Paolo... e lo è per noi, e dovrebbe esserlo per tutti i cristiani. Quella è la nostra speranza, ferma, ma non è essa il fulcro della nostra fede, come scrive Abacuc: "Scrivi la visione, e disponila in modo chiaro su tavolette, affinché chi vi legge ad alta voce vi legga correntemente. Poiché la visione è ancora per il tempo fissato, e continua ad ansimare sino alla fine, e non mentirà. Anche se dovesse attardarsi, attendila; poiché si avvererà immancabilmente. Non tarderà".

Questo è il fulcro incrollabile della nostra fede: l'amore per Geova e la completa fiducia in lui. La fine verrà quando Dio lo deciderà, e quel tempo è vicino, imminente.

Shalom




[Modificato da barnabino 18/07/2011 21:29]
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18/07/2011 21:42
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
(Naaman), 18/07/2011 21.18:




...figuriamoci se non gli davi torto [SM=g27988] ...




Non è questione di dar torto o meno, non siamo mica bambini piccoli....io ritengo, e l' ho spiegato, che dire che la questione della generazione di Matteo 24:34 sia un "abbaglio" significhi avere ignoranza della dottrina dei cristiani testimoni di Geova circa il ruolo e l' operato dello schiavo fedele e discreto, che ho cercato di spiegare più volte....


[Modificato da Aquila-58 18/07/2011 21:42]
19/07/2011 09:29
 
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Re:
pavel43, 18/07/2011 18.54:

per Esperidia


Il CD non è ispirato, ma interpreta le Sacre Scritture e pertanto è fallibile.


Vorrei capire il senso di questa fallibilità.
Visto che sarà comunque lo SFD ad introdurre “un nuovo intendimento” secondo “una luce progressiva” non è certo un esercizio di critica.


Non capisco la domanda: fallibile significa che può commettere errori. Quando comprende che un'interpretazione è errata e ne trova una migliore semplicemente la sostituisce con quella che reputa più corretta. Questo mi sembra un esercizio di critica. La critica non c'è solo dove ci si crede infallibili.


___________________________________
Già da tempo sai che non vuoi più fare certe cose perchè vanno contro la tua interiorità.
Concludi un compromesso malsano;
ti vendi per un po' di quiete forse,
per un po' di sicurezza,
per un po' di calore;
ma così facendo perdi te stesso.

Se perdi te stesso, perdi la cosa più preziosa che tu possegga.
Divieni così un essere senza nucleo: devi conoscerti in modo consapevole, per imparare ad amarti.
Possiamo amare solo ciò che conosciamo e conosciamo solo ciò che siamo disposti ad amare.
L'indifferenza, anche verso noi stessi, ci rende ciechi.
Conosci te stesso,
impara ad amarti.

Ulrich Schaffer
19/07/2011 09:35
 
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Re:
pavel43, 18/07/2011 21.15:

per Barnabino


la nostra fede è del tutto slegata dall'attesa di "date" ma piuttosto legata a quella di "eventi".



Eppure tutti, sottolineo tutti, i fratelli con cui parlo hanno una precisa opinione in proposito.
Quando si parla degli eventi attuali, che vengono considerati come segno degli “ultimi tempi” ogni volta chiedo:

- Come fate a conoscere la data?-
- Noi non diamo nessuna data-
-Quindi… potrà essere fra 100 anni-

la risposta perentoria è

-Nooo-

Il riferimento è sempre legato alla generazione presente.
E’ questa la “data.”


Credo che la maggior parte dei cristiani del primo secolo ti avrebbero risposto nella stessa maniera, così anche ai tempi della Riforma o della prima guerra mondiale. La tensione escatologica è una caratteristica del vero cristianesimo. Questo non significa essere degli illusi, ma attenti ad ogni evento, cercando e sperando vivamente di scorgere negli eventi storici del nostro tempo l'adempiersi delle profezie del tempo della fine. D'altra parte è lo Cristo a dirci che arriverà presto.


___________________________________
Già da tempo sai che non vuoi più fare certe cose perchè vanno contro la tua interiorità.
Concludi un compromesso malsano;
ti vendi per un po' di quiete forse,
per un po' di sicurezza,
per un po' di calore;
ma così facendo perdi te stesso.

Se perdi te stesso, perdi la cosa più preziosa che tu possegga.
Divieni così un essere senza nucleo: devi conoscerti in modo consapevole, per imparare ad amarti.
Possiamo amare solo ciò che conosciamo e conosciamo solo ciò che siamo disposti ad amare.
L'indifferenza, anche verso noi stessi, ci rende ciechi.
Conosci te stesso,
impara ad amarti.

Ulrich Schaffer
19/07/2011 10:46
 
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Re:
barnabino, 18/07/2011 21.28:

Paolo non conosceva la data e neppure Pietro eppure per loro la fine è imminente, e "alle porte", si "è avvicinata".



Si fra virgolette,infatti a livello temporale così non è stato e ancora non è.



il cristianesimo era fondato sulla tensione escatologica che era forte ancora nel II secolo e via via andò scemando, portando alla sua progressiva secolarizzazione...




Direi che non poteva che scemare,se dopo due secoli non arrivò nulla era inevitabile.E'impensabile umanamente che un gruppo religioso continuasse per 2000 anni a sostenere la vicinanza del regno di Dio,dovettero spiritualizzare l'insegnamento,la realtà era contraria alle parole degli evangelisti e successivi cristiani.L'apostasia era inevitabile per il mancato avverarsi della presunta promessa.E credo che possa essere così anche per voi qualora Cristo non torni



Quella è la nostra speranza, ferma, ma non è essa il fulcro della nostra fede, come scrive Abacuc: "Scrivi la visione, e disponila in modo chiaro su tavolette, affinché chi vi legge ad alta voce vi legga correntemente. Poiché la visione è ancora per il tempo fissato, e continua ad ansimare sino alla fine, e non mentirà. Anche se dovesse attardarsi, attendila; poiché si avvererà immancabilmente. Non tarderà".



[SM=g28002]


Questo è il fulcro incrollabile della nostra fede: l'amore per Geova e la completa fiducia in lui.



Non si ama una persona solo per torna conto personale [SM=g28002]


La fine verrà quando Dio lo deciderà, e quel tempo è vicino, imminente.



Attendiamo.... [SM=g7556]







19/07/2011 10:53
 
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Re:
.Piero:, 17/07/2011 13.20:

Vorrei capire come siete arrivati a intuire che lo schiavo fedele e discreto di cui si parla nella Bibbia sia il vostro CD.
Il vostro CD è ispirato direttament da Dio? o interpreta solo sulla base delle Sacre Scritture?
Grazie




Credo non si possa intuire,non sono ispirati e interpretano le scritture.
Fanno,però,ciò che mi sarei aspettato da Dio:predicano,insegnano e imparano ad amarsi(per fortuna quest'ultima non sono i soli).
Quindi nel panorama direi che sono i più qualificati
19/07/2011 11:02
 
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Caro Parigi,


Si fra virgolette,infatti a livello temporale così non è stato e ancora non è



Li ho messi tra virgolette perché sono citazioni letterali, e potrebbero essere le frasi che oggi scrive lo schiavo fedele e discreto. Il senso è che in ogni tempo i cristiani non conoscevano il giorno e l'ora, ed in ogni tempo i cristiani sentivano imminente il ritorno di Cristo, non è una novità dei testimoni di Geova, semplicemente i testimoni di Geova sono tornati a quella visione del cristianesimo e all'identica tensione escatologica.


Direi che non poteva che scemare,se dopo due secoli non arrivò nulla era inevitabile.E'impensabile umanamente che un gruppo religioso continuasse per 2000 anni a sostenere la vicinanza del regno di Dio,dovettero spiritualizzare l'insegnamento,la realtà era contraria alle parole degli evangelisti e successivi cristiani.L'apostasia era inevitabile per il mancato avverarsi della presunta promessa.E credo che possa essere così anche per voi qualora Cristo non torni



Infatti Paolo stesso dovette ricredersi, cambiò "intendimento" se cos' vuoi dire, spiegando che prima doveva venire l'apostasia, cosa che fino a quel momento non era stata capita. Ma questo non cambia la tensione escatologica... anzi, l'attesa non fu il peggiore dei mali, ma piuttosto fu la secolarizzazione, il credere che il regno di Dio si era realizzato con la conversione di Costantino.


Non si ama una persona solo per torna conto personale



Appunto, è esattamente quello che dicevo, se i TdG non avessero avuto amore per Dio ma per se stessi, per l'adempimento di una profezia, allora avrebbero lasciato Dio o avrebbero seguito una delle tante confessioni cristiane secolarizzate. Quello che volevo far capire a Naaman è che l'amore dei TdG per Geova è autentico, non è mosso dall'attesa di una data, da una profezia. L'amore non viene mai meno dice Paolo, e dunque non c'è delusione per una data, un evento che ci si aspettava e non è arrivato, perché è l'amore per Dio alla base della nostra fede.


Attendiamo....



Si, attendiamo nel paradiso spirituale di Dio, liberi da superstizioni, falsi miti e concentrati sulle cose spirituali, già questo per noi è un regalo di Dio di valore inestimabile!

Shalom



[Modificato da barnabino 19/07/2011 11:03]
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19/07/2011 11:53
 
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Nik 82, 18/07/2011 17.27:

Ovviamente non volgio mettere in dubbio l'operato del Corpo Direttivo, la Congregazione dei Testimoni di Geova conta circa 7 milioni di fedeli ( almeno questo è quello che ricordo..) e di certo tutte queste persone hanno torvato qualcosa che và oltre le "date" poste in passato dall'Organizzazione...
Comunque ha quanto ho capito da quello che mi hai detto, diciamo che tu leghi la volontà di voler calcolare la "Cronologia di Dio" a una sorta di Crisitanesimo non ancora maturo..il mio pensiero personale è che questa volontà fosse legata alla volgia di veder arrivare il Regno di Dio (come valeva per i discepoli) e che questo desiderio abbia spinto nel tempo alcuni Cristiani (tra cui i tdg) a cercare di calcolare con esattezza questa venuta...e come si sà spesso il desiderio annebbia la mente, e il CD ha provato a fare una cosa che sapeva benissimo, ( vista la conoscenze delle scritture che gli appartiene) non sarebbe stata possibile fare, ovviamente io non vedo mala fede in questo, ( soprattutto perchè al massimo questa cosa avrebbe giocato a sfavore e non a favore della Congregazione) ma vedo appunto un desiderio fortissimo e umano (perchè parliamo di uomini..) di veder realizzata la promessa di Dio il prima possibile, comunque già da un pò lo Schiavo, è riuscito a controllare questo desiderio raffinando il suo intendimento in maniera più coerente con le scritture...


Caro Nik,
che questo desiderio abbia in parte influito non vi è dubbio lo abbiamo scritto nelle nostre pubblicazioni e ascoltato ad es all'assemblea internazionale di due anni fa! Ma non siamo d'accordo che il CD si sia fatto condizionare tanto da questo desiderio tanto da non tener conto delle chiare indicazioni scritturali, quindi che abbia sbagliato volutamente perchè annebbiato dal desiderio di vedere santificato il nome di Dio! Ancor oggi, come prima del 1995, potrebbe continuare a intendere le parole di Gesù sul giorno e l'ora alla lettera e stabilire che nell'anno tale inizierà la grande tribolazione perchè non andrebbe contro una lettura letterale del passo da te citato: mi sono spiegato bene?
Quindi potremmo dire più correttamente che forse il desiderio di vedere Cristo intervenire per far conoscere a tutta l'umanità che insieme e Suo Padre vogliono mettere la parola fine alle sofferenze dell'umanità è stato un desiderio lecito che ha portato a leggere alla lettera quel passo capito questo il CD si è messo nella condizione di comprendere le Scritture sotto un'altra luce - proprio come i discepoli di Emmaus che dopo la risurrezione erano pronti per capire quello che Gesù risorto gli spiegò di come le Scritture Ebraiche profetizzavano che il Cristo avrebbe dovuto soffrire morire e risorgere, le stesse Scritture che avevano sempre letto e compreso in modo diverso - è cioè che lo spirito profetico dell'escatologia legata alla parousia di Cristo non è quello di dire quando di preciso egli sarebbe tornato ma quello di aiutarci nel continuare ad attenderlo rimanendo desti spiritualmente e alimentare questa speranza/attesa indagando i segni dei tempi!

Questo spirito giusto riassunto nell'espressione da noi utilizzata "senzo di urgenza" fu ben spiegato in un articolo della torre di guardia 01/10/95 p. 25 intitolato "Salvaguardate il vostro senso di urgenza" articolo che venne pubblicato poco prima del cambiamento epocale sulla generazione del 1914 e quindi su come considerare i calcoli cronologici sulla "fine".

Se vuoi te lo leggi qui di seguito, in un altro post perchè supero i caratteri a disposizione, altrimenti ti fermi qui sperando che ti sia chiaro che il CD non ha mai fatto e insegnato niente - nè mai lo farà - anche se in buona fede (leggi per motivi buoni o a fin di bene), sapendo che andava contro le Sacre Scritture!

Con simpatia, Leo


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Il "mistero" non permette lo scontro, ma favorisce l'unità tra ricerca e offerta della verità!
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