massimo giannini
08 Gennaio 2023 alle 01:00
Due immagini potenti ci restano negli occhi, in questo primo scorcio di 2023. Francesco in Piazza San Pietro per l’ultimo saluto a Benedetto, i due Papi scelti dallo Spirito Santo per chiudere nell’abbacinante modernità della loro coesistenza il secolo che non vuole finire. E poi Putin nella Cattedrale dell’Annunciazione, la cappella privata degli Zar al Cremlino, che celebra in solitudine il Natale ortodosso, nella penombra silenziosa dei murali di Teodosio e delle icone di Teofane il Greco, dove non può arrivare il boato delle bombe che in barba alla tregua continuano a devastare Kremina e Bakhmut. Nel frattempo, nella Cattedrale del Cristo Salvatore di Mosca il Patriarca Kirill condanna l’Ucraina che rende la Russia “un nemico”, mentre nella Cattedrale della Santa Dormizione di Kiev il Metropolita Epifanio risponde esaltando “le molte battaglie già vinte contro la Russia”.
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