Caro VVR,
Del contesto o del preconcetto di chi legge???
Cosa è il "preconcetto" di chi legge se non il contesto? Il linguaggio è la diretta conseguenza dell'ideologia, qualunque parola pronunciamo ha significato solo perché pronunciata in un certo contesto culturale, dunque il "pregiudizio" di chi legge è fondamentale per capire il testo. Qui abbiamo il problema di leggere un testo di tremila anni fa scritto in un contesto culturale differente dal nostro e dunque lo sforzo esegetico è leggerlo in quel contesto e non nel nosrto.
Siamo sicuri che quel termine Cielo in quella frase o anche in:
Padre nostro che sei nei Cieli,
Non si riferisca ai Cieli Fisici???
Come detto Perspicacia da una buona spiegaizone del significato di Cielo, capisco che leggere per te è una grande iattura ma può essere utile. Dio ha creato i cieli e la terra, se li ha "creati" ovviamente Dio non è nei cieli fisici. Basterebbe questa osservazione per evincere che Dio non può risiedere nei cieli fisici. In Rivelazione 12,7 "ouranos" pare più la dimora celeste di angeli, di Dio e degli spiriti che l'atmosfera o lo spazio fisico.
Shalom
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